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Il ruolo di aiuto dei sindacati in questa crisi, l’intervista a Mirco Ceotto

Riportiamo di seguito l’intervista fatta a Mirco Ceotto, Segretario Organizzativo Fisascat Cisl, su Radio Mercurio – La radio degli Agenti di Commercio.

Che ruolo stanno svolgendo i corpi intermedi, i sindacati, in questa crisi?

Come corpi intermedi ci stiamo muovendo sia come organizzazione sindacale che come organizzazione di impresa.

Il mondo che originariamente era diviso tra lavoro dipendente e lavoro autonomo di fatto questa crisi lo ha un po’ messo insieme. Ci sono tante piccole imprese che hanno collaboratori dipendenti o autonomi, e hanno tutti una serie di difficoltà.

Lo stato ci ha messo un po’ del suo, finanziando con parecchi miliardi la tenuta del mercato: finanziando le imprese grandi e piccole e finanziando il lavoro dando una copertura per coloro i quai non potevano lavorare.

Questo riguarda il lavoro dipendente, con le casse integrazioni, la cassa in deroga, i fondi di solidarietà, ma riguarda anche il tentativo di finanziare le imprese attraverso prestiti a basso costo e dare dei soldi a fondo perduto ad alcune categorie di lavoratori, tra cui gli agenti di commercio.

Gli agenti di commercio all’inizio non erano considerati all’interno di questi aiuti. Abbiamo dovuto faticare non poco per modificare la normativa in modo tale che anche gli agenti fossero compresi, per esempio per i primi 600 euro.

Lo stato quindi ha in qualche modo aiutato il mercato.  Un mercato chiuso, con le imprese chiuse, gli agenti a casa. Gli ha dato quel poco di sussistenza, senza certo sostituire il reddito prodotto, per superare la notte.

Ora siamo in questa situazione: gli aiuti sono stati dati, ma non tutti quelli che hanno ricevuto gli aiuti hanno retto il colpo.

State cercando di quantificare i danni?

Sì, stiamo cercando attraverso l’Osservatorio sugli Agenti di Commercio più che di quantificarlo in termini economici, di quantificarlo in termini umani. Mi spiego meglio: i dati economici li avremo completi l’anno prossimo. Noi però stiamo chiedendo agli Agenti di commercio come si sta comportando il loro mercato, se la loro azienda sta funzionando, che provvigioni ci sono, che previsioni di fatturato prossimo possono essere fatte. Una serie di domande per capire i vari settori degli Agenti di commercio.

I danni sono drammatici: ci sono interi settori che sono fermi, altri che hanno completamente perso le stagionalità, come ad esempio il settore della moda, ma non solo. Questi sono settori dove sarà più difficile riappropriarsi del mercato nel momento in cui si riapre il lavoro.

Questo è quello che stiamo vedendo e a partire da questo stiamo cercando non solo di studiare quello che sta succedendo ma anche di dare qualche risposta.

Che cosa state facendo rispetto agli enti previdenziali come Enasarco?

Enasarco è un fondo pensione, e questo deve essere chiaro. È una Fondazione che si occupa di pagare le pensioni agli Agenti di commercio. Una piccola parte dei contributi pagati finiscono in un fondo, sempre dentro la Fondazione, che è il fondo di assistenza sociale e malattia. Le parti sociali si incontrano ogni anno e definiscono quelle che possono essere le prestazioni del fondo (indennità di malattia, infortunio, ecc.)

Le parti sociali quest’anno, quando si sono ritrovate in piena emergenza Covid, hanno preso le risorse e le hanno destinate ad un unico sussidio, a quello relativo al Covid.

Altre cose possono essere fatte come parti sociali. Enasarco gestisce anche un terzo fondo, il Firr.

In questa emergenza abbiamo fatto un ottimo accordo con le parti mandanti in cui abbiamo definito che un pezzo del Firr depositato presso l’Enasarco, con un massimo del 30 percento, possa essere richiesto dagli Agenti di commercio in difficoltà come anticipo. È un aiuto importante.

Abbiamo impiegato parecchio a fare questo accordo, perché dovevamo capire come gestire dal punto di vista delle parti sociali il Firr e poi dire ad Ensarco come effettuare questi anticipi. Non è possibile che Ensarco in autonomia decida di fare delle cose, lo deve fare con l’avvallo delle parti sociali.

Questo lo abbiamo fatto, ed è un importante aiuto.

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